La cooperativa Sociale G. Bertani ha una storia lunga che attraversa varie trasformazioni coerentemente con i cambiamenti storici del paese e dell’Italia a partire dal 1891. In quell’anno a Buscoldo venne fondata la Cooperativa di consumo per la vendita di generi alimentari ai soci lavoratori, prevalentemente braccianti, che venne poi affiancata da una Cooperativa di lavoro che aveva lo scopo di collocare la mano d’opera delle campagne in un periodo di grande disoccupazione e miseria. Fin dai primi anni di vita, la Cooperativa ebbe tra i suoi animatori e dirigenti una figura di spicco del nascente movimento socialista di Buscoldo e della zona, GIUSEPPE BERTANI, che era anche il fondatore della lega dei braccianti. Bertani continuò a dirigere la Cooperativa e operò per coronare il suo sogno di vedere costituita una “Casa delle Associazioni dei Lavoratori” punto di ritrovo e di aggregazione nel quale far confluire tutte le organizzazioni dei lavoratori, lo spaccio dei generi alimentari, il bar-osteria, il teatro e altri servizi. Riuscì a realizzare il suo sogno nel 1913 nella bella e grande costruzione liberty tuttora esistente, costruita con i proventi provenienti dalle attività della Cooperativa di lavoro, dalle sottoscrizioni popolari e con il lavoro volontario dei soci di Buscoldo.Tra il dolore di tutti i buscoldesi, Bertani fu ucciso nel 1919 a Mantova nel corso dei moti delle “Giornate Rosse” e la Cooperativa venne diretta da un suo stretto collaboratore e amico, Silvano Madella. Con l’avvento del fascismo la Cooperativa ebbe una Vita Grama che la portò al fallimento e alla requisizione e privatizzazione della sua sede. Con la liberazione anche Buscoldo ebbe il suo Comitato di Liberazione Nazionale che nell?aprile del 1945 promosse una Cooperativa di lavoro per affrontare la grande disoccupazione del dopoguerra. Purtroppo questa organizzazione durò solo alcuni anni mentre rimase attiva la Cooperativa di Consumo, nata nello stesso anno, che ricalcava la prima cooperativa nata a Buscoldo. I soci fondatori furono: Paolo Bassani( presidente), Alcide Gammati (vice-presidente), Giovanni Bertani (fratello di Giuseppe),Francesco Pellizzoni, Alete Gerla, Leonzio Scarmignan, Antonio Lodi Rizzino, Pietro Gavazzi e Ubaldo Agosta. Con la risorta attività si ripropose il problema di recuperare la vecchia sede: a questo scopo venne costituito un gruppo promotore guidato da Paolo Bassani (presidente anche del Comitato di Liberazione Nazionale) Jaures Bertani (figlio di Giuseppe Bertani) e Silvano Madella ( ex presidente della vecchia cooperativa). Questo gruppo si mosse in varie direzioni ma non fu più possibile riprendere il possesso della vecchia sede così faticosamente acquisita dai soci. Inizialmente la Cooperativa operava soprattutto nella vendita di generi alimentari a prezzi calmierati, ma ebbe vita difficile: non c’erano né lavoro né soldi, i consumi erano poveri e limitati e spesso quando si acquistava lo si faceva a credito (molti dei quali diventavano difficilmente estinguibili). I bilanci di quegli anni chiusero quasi sempre in perdita e ci si appellava ai soci per farla vivere e per raddrizzare i conti. Il pareggio venne finalmente realizzato nel 1959. Fino al 1953 la cooperativa era collocata in locali insufficienti e furono quindi presi in affitto dei locali di fronte alla vecchia sistemazione. Allo spaccio alimentare si aggiunse la vendita del vino, cioè un bar-osteria, si comprò la prima televisione all?epoca di “lascia o raddoppia”. Il cortile era usato l’organizzazione di feste e per il gioco dei birilli e delle bocce. All’inizio degli anni ’60 si ricominciò seriamente ad organizzare il progetto per la nuova sede: si provvide a raccogliere i fondi da tutte le categorie sociali di Buscoldo. Jaures Bertani offrì le prime cospicue donazioni, poi intervenendo frequentemente con la sorella Libertà, per aiutare la Cooperativa nei momenti più critici insieme ad altri generosi Buscoldesi. I lavori della nuova sede iniziarono nel 1963 e continuarono con il lavoro volontario di tante persone terminando il 17 aprile 1964, quando lo stabile ottenne l?agibilità dal sindaco di Curtatone Aldo Signorini. Questo stabile è tuttora la sede della cooperativa e si trova a riunire ancora una buona parte del paese in ricordi passati e idee per il futuro. Dopo la costruzione della sede, negli anni successivi fino ad oggi, la Cooperativa ha trasformato i suoi campi di intervento secondo il mutare della società, l’emergere di nuovi bisogni e di nuove solidarietà seguendo però sempre i principi con cui era nata e perseguendo costantemente il bene della comunità. Soprattutto ha sempre cercato di offrire soluzioni ai bisogni della propria comunità e in particolare ai bambini, ai ragazzi e alle fasce di popolazione più svantaggiate e a rischio. Un altro ambito di attività che la Bertani ha sempre cercato di mantenere vivo riguarda le numerose iniziative culturali quali mostre, laboratori, pubblicazioni e conferenze. La Cooperativa inoltre mantiene attivo lo spirito di iniziativa e la voglia di progettare servizi nuovi e sperimentali da iniziare nei futuri anni. Questo permette di mantenere sempre attiva la motivazione e l?impegno dei soci e dei consiglieri inseguendo idee innovative per non rischiare di diventare una realtà rigida incapace di effettuare i cambiamenti rapidi e le nuove conoscenze che il mondo globalizzato richiede. La società Cooperativa Giuseppe Bertani diventa Cooperativa Sociale nel 1994 (Notaio: Dottor Fabio Vaini) ed è iscritta, nella sede ORDINARIA, al registro delle Imprese di Mantova a partire dal giorno 19/02/1996 con numero d’iscrizione e codice fiscale: 00208900209. |